L’inverno non poteva disarmare le Boutiques di Patek Philippe con i libri in retrobottega, prima di caricarli su una Land Rover abbandonandoli chissà dove. C’erano le tesi da salvare, limitare le prefazioni, il metalinguaggio, i caratteri alfabetici, le prime di copertine, dare una mano a Lagerdof per il suo male oscuro. -Resto qui, con le mie Lucky Strike se dovesse germogliare il fiordaliso, disse Philippe. Fermarsi in un Gourmet era come trovare Joelle, il meglio dei food, anche con una love story. Il passato è ancora quello a cui si muove il sigillo del cuore. Un pensiero al giorno fa dell’anima un pennyblack. Così mi scrivo una data, penso ad una stagione, recupero versi e tempi a sorpresa, le tue camicie Woolrich ora che mutano le onde e segna un posto mezzanotte.